Gli Stati Uniti hanno proposto nuovi requisiti che renderebbero obbligatoria la divulgazione dei social media per i viaggiatori che fanno domanda tramite il Sistema Elettronico di Autorizzazione ai Viaggi. La proposta è stata pubblicata dal Dipartimento della Sicurezza Interna e si applicherebbe ai cittadini dei paesi con esenzione dal visto che richiedono il permesso di entrare negli Stati Uniti per soggiorni brevi. Secondo il piano, i richiedenti dovrebbero fornire dettagli sugli account social media utilizzati nei cinque anni precedenti. I funzionari hanno affermato che la misura mira a migliorare il controllo di sicurezza consentendo una revisione più ampia delle informazioni dei candidati.

 

 

Il programma di esenzione dal visto attualmente consente ai cittadini di 42 paesi di viaggiare negli Stati Uniti per un massimo di 90 giorni senza visto se ricevono l’approvazione tramite il sistema di autorizzazione. I richiedenti provenienti da paesi come Regno Unito, Francia, Germania, Giappone e Australia sarebbero tenuti a presentare l’identificativo dei propri account social media come parte del processo rivissuto. Le informazioni sono state opzionali fino ad ora. La proposta renderebbe la divulgazione una condizione per completare la domanda.

Le autorità hanno inoltre proposto di raccogliere ulteriori informazioni personali dai richiedenti. Questo include numeri di telefono, indirizzi email e dati identificativos per i familiari stretti. Il piano prevede inoltre che i richiedenti presentino una fotografia del proprio volto per supportare la verifica dell’identità. I funzionari hanno affermato che questi cambiamenti riflettono un più ampio spostamento verso metodi di screening digitale nei processi di immigrazione.

Alcuni gruppi hanno espresso preoccupazioni riguardo alle proposte. Sostengono che la divulgazione obbligatoria degli account social media possa sollevare problemi di privacy e compromettere la libertà di espressione. I critici hanno affermato che i requisiti aggiuntivi potrebbero scoraggiare i viaggi o complicare il processo di candidatura, in particolare per chi mantiene più account su diverse piattaforme. Hanno inoltre osservato che la raccolta su larga scala dei dati potrebbe aumentare i ritardi di elaborazione.

I funzionari hanno detto che i cambiamenti mirano a rafforzare la capacità delle autorità di frontiera di valutare i potenziali rischi prima dell’arrivo dei viaggiatori. Hanno aggiunto che gli identificatori dei social media sarebbero stati utilizzati allo stesso modo degli altri dati già raccolti durante i controlli sull’immigrazione. La proposta non richiede password o accesso ai contenuti, ma si concentra sugli identificatori degli account.

Il piano è soggetto a un periodo di consultazione pubblica di 60 giorni. Durante questo periodo, individui e organizzazioni possono inviare commenti sui requisiti proposti. I funzionari hanno dichiarato che esamineranno i feedback prima di emettere una decisione finale. Se attuate, le nuove regole allineerebbero il sistema di autorizzazione con le pratiche già utilizzate in altre parti del quadro migratorio statunitense, dove alcuni richiedenti sono tenuti a fornire informazioni sui social media come parte dei controlli dei precedenti.

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